Giochi, Schiavolin (AD Snaitech): “Puntiamo su un’offerta omni-channel che sia in grado di combinare retail, online e home-media”

“Durante il lockdown, quasi tutti gli eventi sportivi erano stati sospesi, e la spesa dei giocatori è crollata del 60%. A giugno, con la ripresa dei campionati abbiamo avuto un’immediata risposta da parte dei giocatori. A settembre il settore era in ripresa, il 30% in più e speriamo di proseguire con questo trend fino alla fine dell’anno”. Lo ha detto Fabio Schiavolin, AD di Snaitech, intervenendo al webinar organizzato da SBC nel corso del Betting on Sport Europe Digital. Sugli sviluppi di questi giorni: “La resilienza è fondamentale, e noi italiani bisogna dire che l’abbiamo imparata fin da bambini. E proprio in queste ore il Governo ha deciso di adottare fino a metà novembre una serie di limitazioni, in particolare sugli orari di apertura. Le regioni poi possono adottare ulteriori limiti, in questa fase le compagnie devono essere in grado di adottare decisioni e reagire velocemente”. Un esempio è stato lo smart working: “Lo abbiamo adottato per la compagnia madre e questo ci ha consentito di garantire tutte le operazioni fondamentali. Siamo anche stati in grado di fornire diverse soluzioni per supportare la nostra rete e aiutarla a rispettare tutte i requisiti per la riapertura e a mantenere la sostenibilità del business. L’Italia è stata un esempio di eccellenza in questa fase, e Snaitech è stata parte di questo percorso. Come ha detto Mattarella, l’Italia ama la libertà ma anche la serietà, ed è esattamente come abbiamo reagito a questo momento terribile”.
La pandemia ha fortemente modificato le abitudini dei consumatori, per questo Schiavolin sottolinea che “è stata anche un’opportunità, perché ha imposto alle compagnie di adottare un comportamento diverso verso il cliente. Credo nel futuro l’industria del gioco offrirà dei prodotti molto simili a quelli proposti da Netflix oggi, Netflix non si limita al contenuto, ma consente anche di commentare il contenuto, e di condividere l’esperienza che l’utente sta vivendo. Abbiamo sperimentato ogni tipo di interazione tra cliente e prodotto in questa fase cercando di creare una vera e propria community e mettendo a disposizione degli utenti degli spazi in cui potessero interagire con gli altri”. Per la rete di vendita “La nostra compagnia è fortemente legata al retail, vogliamo digitalizzarla maggiormente, e promuovere un modello di business omnichannel, e dobbiamo lavorare sui contenuti e sui media, sugli home-media che possono servire a creare una community e un’esperienza di gioco molto forte. Vogliamo creare un ambiente virtuale che dia la stessa esperienza del retail, non solo per le scommesse ma anche per gli altri giochi, come quelli da casinò”.
Per quanto riguarda i prossimi mesi: “Stiamo affrontando la seconda ondata, ma vogliamo essere fiduciosi sul fatto che stiamo lentamente tornando alla normalità. Il livello dei contagi è molto elevato in questi giorni, ma siamo certi che l’esperienza maturata ci aiuti a contenere i danni”. E sul legame con Playtech: “Abbiamo dimostrato di essere un leader di mercato in Italia, e di saper combinare business diversi e compagnie differenti. Adesso abbiamo le risorse per puntare a una crescita internazionale, grazie anche alla partnership con Playtech. Vogliamo proseguire sul sentiero dell’innovazione”. L’AD della compagnia ha spiegato che “la nostra tecnologia ci consente di giocare da leader in diverse giurisdizioni. Quello che abbiamo visto in altri Paesi, è che il settore ha dimostrato una forte capacità di autoregolarsi, in Italia non siamo stati molto bravi a farlo. Un esempio è la pubblicità, il Legislatore italiano ha adottato un divieto totale dopo che sono sorti una serie di problemi, quando la presenza eccessiva della pubblicità del gioco aveva dato una percezione errata del settore. In UK gli operatori sono stati in grado di autoregolare questi aspetto, limitando gli orari, contenuti e la frequenza delle pubblicità. Il business deve crescere, ma rispettando la società”. Anche per questo Schiavolin ha sottolineato che “Ci dobbiamo concentrare sulla Corporate Social Responsibility, siamo un business particolarmente sensibile e questo è un aspetto fondamentale”. lp/AGIMEG