Sale giochi e apparecchi Comma 7, ma anche legge di stabilità ed iter giuridici e legislativi. Questi gli argomenti al centro del dibattito dell’assemblea dei soci di Marche e Romagna, che si è svolta a Pesaro alla presenza di numerosi associati.
L’incontro, presieduto dai presidenti di delegazione Ilario Luzi e Roberto Renzi, con la partecipazione del presidente nazionale Raffaele Curcio, è stato caratterizzato dai numerosi argomenti all’ordine del giorno, fra cui l’adesione a Confesercenti, le azioni politiche e legislative intraprese avverso la legge di Stabilità 2016, ma soprattutto le strategie d’intervento sulle sale giochi e gli apparecchi senza vincita in denaro.
Dopo un breve saluto dei presidenti di delegazione, la parola è passata al presidente Raffaele Curcio che ha voluto relazionare i presenti sulle iniziative intraprese dalla Sapar avverso l’ultima manovra finanziaria: “L’Associazione Sapar continuerà a difendere fino in fondo le aziende di settore ed i livelli occupazionali contro una norma scellerata e strumentale. Ma soprattutto si batterà per tutelare il gestore, la libera impresa e occupazione a tempo indeterminato, in quanto il ruolo delle aziende di gestione in questi anni è stato fondamentale per lo sviluppo, il consolidamento del gettito erariale e della legalità, fornendo alle aziende tutti gli strumenti utili per una sempre maggiore professionalizzazione”.
Anche il presidente della delegazione Marche, Ilario Luzi, ha confermato le criticità che il comparto giochi deve affrontare ogni giorno: “Ci troviamo in un periodo storico particolarmente difficile per il settore dell’intrattenimento; durante l’assemblea abbiamo affrontato il problema della legge di stabilità e dei ricorsi presentati dall’Associazione. Ma soprattutto abbiamo voluto concentrare l’attenzione sul futuro delle sale giochi e sulle proposte di gioco alternativo a quello presente oggi sul mercato. Infine i presenti sono stati aggiornati sull’iniziativa intrapresa da Sapar che, al fine di promuovere la ripresa del mercato degli apparecchi di puro divertimento, ha stilato un accordo con uno studio legale per verificare la compatibilità del sistema italiano con il diritto dell’Unione Europea in materia di libera circolazione delle merci e dei servizi relativamente alle transazioni commerciali per gli apparecchi senza vincita di denaro e, eventualmente, procedere con un esposto alla Commissione Europea. Mi auguro che si riesca a dare quanto prima nuova linfa vitale ad un comparto che rischia il collasso sotto il peso di normative fiscali ed amministrative insostenibili”.
Conclude infine il presidente della delegazione Romagna, Roberto Renzi, ricordando che “questa assemblea è stata caratterizzata soprattutto per la forte presenza di gestori di sale giochi delle riviera, desiderosi di avere maggiori delucidazioni riguardanti gli apparecchi comma 7 e ticket redemption, soprattutto alla luce dei problemi derivati dalle normative locali che hanno imposto limitazioni orarie sempre più rigide. Il sentimento che proviamo è quello terribile dell’incertezza: spero vivamente che venga fatta al più presto chiarezza sulle tipologie di gioco considerate legali e che ci venga finalmente data l’opportunità di svolgere il nostro lavoro in tranquillità e con le dovute garanzie”. lp/AGIMEG