Giochi, Regione Friuli Venezia Giulia studia ipotesi confinare sale e slot fuori dai centri urbani

Confinare sale e apparecchi da gioco fuori dai centri urbani. E’ l’ipotesi allo studio della Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia, forte del parere emesso a fine aprile dall’Avvocatura regionale secondo cui questioni di salute pubblica e di contrasto al gioco patologico consentono agli enti locali di imporre agli esercenti di “spegnere per sempre le macchinette, qualora l’attività sorga a una certa distanza da luoghi giudicati sensibili”. Al momento i regolamenti della Regione fissano questa soglia a 500 metri e la prevedono solo per le nuove installazioni. La giunta regionale e la maggioranza di centrosinistra stanno valutando la possibilità di intervenire in questa direzione: “se il parere dell’Avvocatura è a prova di bomba, procederemo”, annuncia l’assessore alle Politiche sociali, Maria Sandra Telesca. Non sarebbe neanche il primo ritocco alla norma attuale, inasprita a dicembre su proposta del Movimento 5 Stelle, con l’estensione del divieto dei 500 metri anche ai casi di trasloco dell’attività in altra sede o di aggiunta di nuove slot a quelle presenti. dar/AGIMEG