“L’articolo 19 delega il Governo ad istituire il salario minimo orario, stabilendo, tra i criteri di delega, che la retribuzione oraria lorda sia pari almeno a 9 euro. La copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’attuazione delle disposizioni in esame dovrebbe avvenire tramite maggiori entrate (derivanti, ad esempio, dall’incremento del prelievo erariale sui giochi e dell’aliquota dell’imposta sul reddito delle società, oltre che dalle somme riferite alle scelte non espresse dai contribuenti della quota dell’8 per mille dell’IRPEF), nonchè tramite riduzioni e risparmi di spesa”. E’ quanto illustrato ieri in commissione Lavoro al Senato, dalla sen. Parente (PD) relatrice dei provvedimenti congiunti Catalfo (Istituzione del reddito di cittadinanza e delega al Governo per l’introduzione del salario minimo orario) fatto proprio dal Movimento 5 Stelle, e De Petris (Istituzione del reddito minimo garantito) fatto proprio dal Gruppo Misto. L’esame è stato avviato e rinviato ad altra seduta. Tra le misure previste per garantire il reddito di cittadinanza c’è l’aumento del preu sui giochi e una riduzione dell’aggio dei concessionari. im/AGIMEG