Il governo proceda ad un riordino del settore del gioco pubblico in Italia, soprattutto per tutelare la salute e il benessere dei cittadini, è giusto che sia lo Stato centrale a porre dei limiti vincolanti ma è necessario lavorare in sinergia con gli enti locali. Lo rivela a Agimeg il candidato sindaco del Pd al comune di Montebelluna, Davide Quaggiotto, all’indomani della Conferenza Unificata tra Stato e Regioni che ha formalmente avviato un primo confronto in tema di distribuzione dell’offerta sul territorio. Quaggiotto spiega che “se si interviene per regolamentare l’offerta e regolare l’apertura di nuove sale è positivo, ma credo che governo ed enti locali debbano lavorare in sinergia. E’ giusto che sia lo Stato centrale a porre delle limitazioni vincolanti, poi sta alla sensibilità dei vari Comuni fare il resto”. Montebelluna, comune della provincia di Treviso, non ha un regolamento ad hoc che disciplini la materia: “abbiamo chiesto un regolamento comunale come quelli presenti a Mogliano e Vittorio Veneto, o anche un’ordinanza che limiti orari e luoghi di insediamento – prosegue -. La ludopatia è una vera e propria emergenza sociale e noi dobbiamo tutelare la salute e il benessere dei cittadini”. Per questo motivo, “vogliamo creare una rete di monitoraggio del territorio comunale, in modo da intercettare le ludopatie e le altre dipendenze prima che diventino ingestibili”. dar/AGIMEG