L’accordo tra governo ed enti locali in tema di riordino dell’offerta di gioco pubblico sul territorio sembra ormai cosa fatta. A quanto risulta ad Agimeg, infatti, nonostante la crisi di governo e la battuta d’arresto ufficiale nella trattativa, “gli incontri tra le parti sono andati avanti” e “si è lavorato sul testo depositato lo scorso dicembre dal sottosegretario Baretta”. I nodi su cui è stata concentrata la discussione, distanze e certificazione delle sale, sembra siano stati sciolti: “si è andati incontro alle richieste avanzate”, fanno sapere. Se i tempi per l’assegnazione della delega ai giochi sembrano essersi allungati, pare comunque che l’idea di base sia di ratificare l’accordo entro il mese di febbraio. La Conferenza Unificata convocata per il prossimo 19 gennaio “con ogni probabilità non dovrebbe occuparsi di gioco”, osservano: manca ancora ufficialmente l’ordine del giorno della riunione ma pare proprio non ci siano i tempi tecnici per affrontare il tema giochi in quell’occasione. E se da calendario la prossima riunione è convocata per il 2 febbraio, “non è da escludersi” che possa arrivare una seduta straordinaria. Giorni di attesa per il settore dei giochi, in vista anche della possibile presentazione di emendamenti da parte del governo al decreto Milleproroghe, che – come anticipato da Agimeg – potrebbero prorogare sia il debutto delle awp da remoto, sia le gare scommesse e Bingo. dar/AGIMEG