Un supporto a sostegno delle famiglie con un giocatore d’azzardo patologico. È questo il senso del Vademecum “Giocatori d’azzardo patologici e servizi bancari”, un opuscolo di 20 pagine diffuso su tutto il territorio nazionale con lo scopo di informare i familiari del giocatore patologico sui principali servizi bancari e sui comportamenti che possono consentire di tutelarsi nel rispetto della normativa vigente, del diritto alla riservatezza e del segreto bancario. I familiari di chi è affetto da gioco d’azzardo patologico, infatti, hanno il problema di controllare e contenere i comportamenti di spesa dei loro cari e il Vademecum vuole essere un prezioso supporto in tal senso. Il Vademecum, realizzato da Bper Banca in collaborazione con l’Associazione Onlus “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” di Reggio Emilia, è distribuito con il supporto di varie organizzazioni: la Campagna “Mettiamoci in gioco”, il “Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo”, il gruppo interparlamentare “Non è un gioco” e il Centro Servizi Volontariato di Modena. Il Gruppo Bper è stato uno dei principali istituti di credito a emanare un’apposita circolare rivolta ai propri dipendenti che definisce una serie di azioni sul tema. “L’approccio di Bper al tema è laico e non ideologico: non si vogliono criminalizzare i gestori che svolgono un’attività lecita, ma neppure restare indifferenti di fronte a un fenomeno sociale così preoccupante”, spiega il vice direttore vicario dell’Istituto, Eugenio Garavini, durante la presentazione alla Camera. dar/AGIMEG