“Per sottolineare il lavoro svolto attraverso il modello agenzia deve essere sottolineato lo sforzo profuso per venire incontro alle esigenze degli operatori economici che ci vede in anticipo rispetto all’Europa. Il decreto ci aiuta nel nostro compito che da anni svolgiamo nelle attività dei controlli e di intelligence. Ci troviamo però, va sottolineato, di fronte a un taglio secco delle posizioni dirigenziali, che non ci consente di creare nuove figure fondamentali per il funzionamento dell’Agenzia. E’ necessario poi sottolineare una lacuna nelle norme che si stanno discutendo, per quanto riguarda l’accesso alle posizioni dirigenziali. Per quanto riguarda l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, avere figure organizzative adeguatamente remunerate sarebbe una soluzione utile e percorribile”. E’ quanto ha detto Giuseppe Peleggi, Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presso la Sala del Mappamondo alla Camera, in occasione del seminario istituzionale della Commissione Finanze sulle tematiche relative allo schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali (Atto n. 181), allo schema di decreto legislativo recante norme in materia di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e in materia di monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale (Atto n. 182) e allo schema di decreto legislativo recante misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione (Atto n. 185), predisposti in attuazione della delega per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, di cui alla legge 11 marzo 2014, n. 23. lp/AGIMEG