Giochi, pdl Barbanti (Misto): “Tessera giocatore indispensabile per accesso alle scommesse. Previste multe fino a 100 mila euro per gestori con apparecchi non conformi”. In anteprima il testo del provvedimento

Un’azione di prevenzione basata su un sistema di controllo, per contribuire a mitigare i due aspetti più delicati connessi al gioco: quello sociale, dedicato al gioco d’azzardo patologico, e quello finanziario, attinente il riciclaggio di denaro derivante da proventi illeciti. E’ questo l’obiettivo della proposta di legge a prima firma del deputato Sebastiano Barbanti (Misto), che Agimeg ha visionato in anteprima. Il provvedimento, di soli 3 articoli, “si prefigge lo scopo di tracciare il flusso giocatore-giocata-vincita in maniera incontrovertibile ed istantanea onde poter attivare le più opportune azioni di intervento volte a contrastare il fenomeno del riciclaggio e prevenire i sintomi della ludopatia”. All’articolo 1 si precisa infatti che la legge interviene per “tutelare i soggetti vulnerabili e prevenire l’insorgere del GAP; prevenire le conseguenze nocive del gioco d’azzardo e garantire una sua gestione sicura e trasparente, anche attraverso la limitazione del gioco; contrastare il gioco d’azzardo non autorizzato, la criminalità e il riciclaggio di denaro”. Lo strumento utilizzato per lo scopo – si legge nell’articolo 3 – è “qui individuato dalla tessera sanitaria la cui presentazione o utilizzo è condizione sine qua non per l’accesso alle scommesse, a quota fissa e a totalizzazione, su eventi sportivi, anche simulati, inclusi quelli relativi alle corse dei cavalli, nonché su altri eventi, anche simulati, ai giochi di ippica nazionale, al bingo, ai giochi numerici a quota fissa, ai giochi numerici a totalizzazione nazionale, ai concorsi pronostici sportivi, inclusi quelli ippici, alle lotterie ad estrazione istantanea e differita ed ai giochi a distanza oltre che alle famose slot machines che dovranno dotarsi di un apposito sistema di accettazione. A tal fine si prevede che, i dati così registrati, vengano trasmessi alla SOGEI che ha l’obbligo di segnalarli alle autorità/ministeri competenti per lo svolgimento dei più opportuni accertamenti al fine di avviare le azioni di contrasto alla ludopatia e del rischio di riciclaggio. Inoltre si disciplina anche il divieto ai minori di 18 anni per le tipologie di gioco pubblico senza vincita in denaro, nonché quelle di puro intrattenimento che in ogni caso simulano il funzionamento dei giochi. Tali tipologie di gioco, infatti, sebbene non comportino rischi di profilo economico, risultano essere delle vere e proprie porte di ingresso per il gioco d’azzardo in quanto tale”. Infine l’aspetto sanzionatorio della proposta di legge prevede che, chiunque installi in locali aperti al pubblico apparecchi o videoterminali di gioco non conformi ai nuovi criteri introdotti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5 mila a 50 mila euro ed in caso di recidiva si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10 mila a 100 mila euro, nonché il sequestro dell’apparecchio o del videoterminale. dar/AGIMEG