Giochi, pdl Barbanti (Misto) su tessera giocatore assegnata a comm. Finanze e Affari sociali della Camera

La proposta di legge recante disposizioni per l’Introduzione dell’obbligo di identificazione per la partecipazione ai giochi con vincite in denaro è stata assegnata in sede referente alle commissioni Finanze e Affari sociali. Lo ha deciso l’Aula della Camera durante l’ultima seduta. Come anticipato da Agimeg, il provvedimento, di soli 3 articoli, “si prefigge lo scopo di tracciare il flusso giocatore-giocata-vincita in maniera incontrovertibile ed istantanea onde poter attivare le più opportune azioni di intervento volte a contrastare il fenomeno del riciclaggio e prevenire i sintomi della ludopatia”. Lo strumento scelto è “qui individuato dalla tessera sanitaria la cui presentazione o utilizzo è condizione sine qua non per l’accesso alle scommesse, a quota fissa e a totalizzazione, su eventi sportivi, anche simulati, inclusi quelli relativi alle corse dei cavalli, nonché su altri eventi, anche simulati, ai giochi di ippica nazionale, al bingo, ai giochi numerici a quota fissa, ai giochi numerici a totalizzazione nazionale, ai concorsi pronostici sportivi, inclusi quelli ippici, alle lotterie ad estrazione istantanea e differita ed ai giochi a distanza oltre che alle famose slot machines che dovranno dotarsi di un apposito sistema di accettazione”. La proposta di legge prevede che chiunque installi in locali aperti al pubblico apparecchi o videoterminali di gioco non conformi ai nuovi criteri introdotti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5 mila a 50 mila euro ed in caso di recidiva si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10 mila a 100 mila euro, nonché il sequestro dell’apparecchio o del videoterminale. dar/AGIMEG