Passano lo stand still di fronte alla Commissione Europea i 3 progetti di legge presentati dal Belgio per modificare la regolamentazione del gioco. Né la Commissione né gli Stati membri hanno infatti formulato dei pareri circostanziati, sui testi non sono arrivate neppure osservazioni.
Il primo progetto di legge va a modificare la legge sul gioco del 1999, e contiene una serie di misure che vanno dalla modifica della normativa per il controllo dell’età del giocatore, al rafforzamento del potere sanzionatorio dell’ente regolatore, passando per l’aumento del numero massimo di dispositivi di gioco d’azzardo consentiti presso i pubblici esercizi; e per il divieto di giocare alle scommesse virtuali per i minori di 21 anni .
IL regio decreto che limita i giochi d’azzardo negli esercizi pubblici in sostanza vieta l’utilizzo di dispositivi automatici per proporre giochi di carte o di società che – in virtù della loro natura ricreativa – non sono considerati giochi d’azzardo. Questo tipo di macchine sono in grado di superare la perdita oraria media del bingo; e non sono dotate di dispositivi per accertare l’identità e l’età del giocatore. L’ente regolatore inoltro non può effettuare controlli sulle chance di vincita effettive, e non sono previsti limiti numerici all’istallazione di questo tipo di apparecchi.
Il terzo regio decreto relativo detta regole per la pubblicità di giochi e scommesse e impone una serie di regole – riguardanti l’accesso al gioco e la verifica dell’età del giocatore – per i titolari di alcune licenze aggiuntive. lp/AGIMEG