Giochi, Passamonti (Sistema Gioco Italia): “Se non sarà rimossa la tassa dei 500 milioni il sistema rischia di implodere. Oscurare la pubblicità sul gioco rafforza l’illegalità”

“Faccio un appello a governo e Parlamento: bisogna rimuovere la tassa di 500 milioni o il sistema verrà messo duramente alla prova”. Lo afferma alla Camera Massimo Passamonti, presidente di Confindustria Sistema Gioco Italia durante un seminario istituzionale sulle tematiche relative al settore dei giochi pubblici, ricordando che “la delega fiscale caduta è stata un’occasione persa” e ora “la legge di Stabilità rischia di essere ulteriormente punitiva, compromettendo seriamente l’equilibrio delle aziende” del settore. Inoltre la manovra appena licenziata dal Senato “rischia di produrre la mancata produzione di gettito: se non si mette mano alle distorsioni, nel 2016 si ripeterà la stessa esperienza dell’anno precedente”. Riguardo il tema della pubblicità, il manager evidenzia che “l’atteggiamento oscurantista che si sta portando avanti rafforza soltanto il gioco illegale”. Proprio per questo l’invito è a “ragionare seriamente tutti uniti intorno a un tavolo”. Passamonti si rifà agli interventi che lo hanno preceduto sottolineando che “in Italia esiste un modello che funziona. Nel corso di questi anni abbiamo assistito a modifiche delle norme e delle regolamentazioni. Già dal 2009 era evidente che i controlli venivano vanificati da un quadro normativo non corrispondente: c’è un problema di coordinamento” nella normativa tra Stato centrale ed enti locali. Il problema della legalità “è fondamentale, e si sposa con la possibilità di esercitare il gioco legale”. A questo proposito Passamonti cita i capoluoghi lombardo e ligure evidenziando che “a Milano l’80% dei punti dovrebbe essere chiusi” mentre “su Genova dal 2016 si rischiano provvedimenti espulsivi”. dar/AGIMEG