Giochi, Parlamento UE: “Prevedere nuovi reati di manipolazione delle scommesse sportive e definire meccanismi di controllo che coinvolgano federazioni sportive, associazioni e operatori online e offline”

Gioco d’azzardo e riciclaggio di denaro al centro della risoluzione adottata dal Parlamento europeo. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale europea la Risoluzione del  Parlamento  europeo del  23  ottobre 2013  sulla  criminalità organizzata, la  corruzione e  il riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative da intraprendere (relazione finale). In tema di gioco d’azzardo, il Parlamento UE “raccomanda di  vietare l’utilizzo di  strumenti di  pagamento  anonimi per  le  puntate  relative ai  giochi  d’azzardo online e, in generale, di prevenire l’anonimato nei giochi d’azzardo online, permettendo l’identificazione dei server che li ospitano ed elaborando sistemi informativi che consentano la tracciatura completa di qualsiasi movimentazione di denaro effettuate attraverso i giochi online e offline”. Il Parlamento sottolinea inoltre “la  necessità di  rafforzare la  cooperazione e  lo  scambio di  informazioni tra  gli  Stati membri,  i  loro organismi di  regolamentazione, Europol ed  Eurojust, al  fine  di  contrastare le  attività criminali legate  al  gioco d’azzardo online transfrontaliero; invita la Commissione a proporre un quadro legislativo appropriato contro i fenomeni di riciclaggio legati ai giochi e alle scommesse, in particolare sulle competizioni sportive e sugli animali coinvolti in combattimenti, prevedendo nuovi reati quali la manipolazione delle scommesse sportive e definendo livelli sanzionatori adeguati e meccanismi di controllo che  coinvolgano  le  federazioni sportive,  le  associazioni e  gli  operatori  online e  offline  nonché,  ove  occorra,  le  autorità nazionali; chiede una maggiore cooperazione a livello europeo, sotto il coordinamento della Commissione, per identificare e contrastare gli operatori del gioco d’azzardo online implicati nella manipolazione dei risultati degli incontri e in altre attività illegali; sollecita le  organizzazioni sportive  a  elaborare un  codice di  condotta per  tutti i  loro dipendenti che  vieti chiaramente la  manipolazione degli  incontri  sportivi  in  relazione alle  scommesse o  per  altri  fini,  proibisca loro  di scommettere sui propri incontri e preveda un obbligo di segnalazione qualora siano a conoscenza di «combine» del risultato degli incontri, corredato da un adeguato meccanismo di protezione degli informatori”. cr/AGIMEG