Sono 44 i rinvii a giudizio al termine dell’udienza preliminare per una tranche dell’operazione “Totem”. Lo ha deciso il gup Daniela Urbani per il troncone dell’inchiesta legato alla gestione ed alla collocazione in varie attività commerciali degli apparecchi terminali collegati ad internet che secondo l‘accusa avrebbero agevolato il gioco d’azzardo. Il gup ha disposto il rinvio a giudizio al 6 maggio 2019 davanti al giudice monocratico. Cinque invece le persone ammesse alla “messa alla prova”. Contestata ai soggetti l’installazione e la gestione presso bar, rivendite di tabacchi, sale gioco ed altro, di “totem” collegati a rete internet per effettuare il gioco a distanza senza autorizzazione da parte dell’Aams, agevolando con queste condotte il gioco all’interno dei locali pubblici dove erano istallati. Inoltre, secondo l’accusa, avrebbero organizzato e gestito la raccolta di scommesse su eventi sportivi non avendo la licenza, “compiendo attività di intermediazione per conto di un allibratore straniero privo di concessione”. cdn/AGIMEG