Giochi: nel 2014 in Lombardia il maggior numero di controlli, in Sicilia il primato delle denunce. Oltre 723 milioni di tentativi di accesso ai siti non autorizzati

I dati diffusi nel corso dell’Operazione Gambling mostrano come sia alto il livello dall’allarme nel settore dei giochi in Italia. Nel 2014 per il settore delle scommesse sono stati effettuati controlli in oltre 4.738 esercizi, in aumento rispetto ai 4.072 dello stesso periodo. Ben 547 – secondo i dati elaborati da Agimeg in base al “Libro Blu” dei Monopoli di Stato – le violazioni penali e 496 le persone denunciate. L’imposta accertata ha sfiorato il valore complessivo dei 18 milioni di euro, mentre le Sanzioni Tributarie sono arrivate a 5.812.084 euro. In Campania il maggior numero di esercizi controllati, mentre il maggior numero di violazioni penali è stato registrato nel Lazio (133).
Se si prende in considerazione l’intero settore dei giochi, il numero degli esercizi sottoposti a controllo (27.428) nel 2014 ha registrato un significativo incremento rispetto all’anno precedente (+16% con riferimento al 2013 ed un +27% se raffrontato al 2012). Ben 612 le persone denunciate e 1.088 le persone segnalate
La scelta di rafforzare le attività di controllo verso tale settore, dettata dal noto fenomeno dell’offerta di gioco su rete fisica da parte di soggetti privi del titolo abilitativo, è risultata particolarmente incisiva anche sul fronte dell’imposta evasa accertata che, nel settore delle scommesse ha registrato un aumento pari al 98% rispetto al 2013 e di oltre il 200% rispetto al 2012. Nel 2014 – segnala Agimeg – la Lombardia è la regione che ha registrato il maggior numero di controlli ai locali dedicati al settore dei giochi (3.904 su 27.428 totali). Segue il Lazio (3.096) e la Campania.  Il numero di violazioni è più alto nel Lazio (141) sulle 703 totali, seguito dalla  Puglia (114). Il poco ambito record di persone denunciate è della Sicilia (119 sulle 612). Ben 710 le misure cautelari, concentrate soprattutto in Sicilia (258) e in Campania (224). Tra le imposte accertate, l’ammontare complessivo è stato di 27 milioni di euro, dei quali 8,5 provengono dalla Liguria. Quindi, sanzioni amministrative totali per 22,7 milioni di euro e quasi un terzo (7,5 milioni) in Campania. Per quanto riguarda le sanzioni tributarie, sono in calo rispetto al 2013 (da 28,1 milioni a 16,6), con il primato che spetta ancora alla Sicilia (3 milioni).
Passando all’online, ben 489 i siti sono aggiunti solo nel 2014 nella la “black list” dei Monopoli di Stato, l’elenco dei siti non autorizzati alla raccolta di gioco in Italia. Dal 2006 sono stati inseriti complessivamente 5.204 siti. Nel 2014 i tentativi di accesso alla black list sono stati 723.548.766.
Per quanto riguarda il contrasto al gioco minorile le violazioni accertate nel 2014 sono state 114 (in crescita rispetto alle 82 del 2013). Sono state invece 98 le sanzioni irrogate per un ammontare complessivo di 907 mila euro. Ben 58 gli esercizi sospesi, per un totale di 842 giorni sospensioni.
Nel 2014, infine, il Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha rilevato 2.200 transazioni sospette effettuate nel settore dei giochi che potrebbero essere connesse a fenomeni di riciclaggio. E’ il dato che emerge  dal “Rapporto annuale 2014 sulle Segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo”. La Guardia di Finanza – segnala Agimeg –  sottolinea tuttavia che solo l’1% delle segnalazioni pervenute va a buon fine. IL Nucleo nel 2014 ha analizzato 85.581, ovvero 9.704 in più del 2013. L’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia – che ha pubblicato un proprio report a fine maggio – nel 2014 ha ricevuto 1.053 segnalazioni di operazioni a rischio riciclaggio provenienti riguardanti il settore dei giochi.