Entrerà in vigore lunedì la nuova ordinanza sul gioco del comune di Napoli, ma gli operatori del settore non sembrano esserne soddisfatti, considerandola non in linea con quanto stabilito dalla Conferenza Unificata. Secondo quanto dichiarato da Aldo Migliaccio, storico operatore napoletano, alle “Cronache della Campania”, “Il Comune ha perso l’occasione per normare prima di tutti applicando le regole stabilite in Conferenza Unificata”, e questo perché l’ordinanza, invece di riprendere la decisione della Conferenza Unificata, non limita le discriminazioni presenti tra le diverse tipologie di vendita “Corner e Ctd sanati possono rimanere aperti senza limitazioni, mentre tutte le altre attività in concessione sono costrette ad attenersi ad un arco temporale di sole otto ore”, ha commentato sempre Migliaccio. Per Marco Gennatiempo, Presidente della delegazione di Sapar per la Campania “Questo è l’ennesimo esempio, l’ultimo di una serie, in cui poi gli enti locali continuano a legiferare in maniera autonoma. Di fatto non c’è un vero progetto di riordino a livello nazionale. Se il gioco va riequilibrato, va fatto in tutte le sue forme”. lp/AGIMEG