“L’annuncio della sindaca Raggi sulla proposta di regolamentazione delle sale che ospitano slot-machine è un copia- incolla malriuscito della proposta di iniziativa consigliare di cui sono primo firmatario”. E’ quanto dichiara l’ex consigliere capitolino del Pd, Dario Nanni, oggi capogruppo democratico del VI° Municipio, osservando che “enfatizzare il divieto di slot-machine nel centro storico distoglie l’attenzione dalle periferie dove il tasso di persone affette da ‘ludopatia’ è molto più elevato del centro. Le uniche modifiche apportate alla mia proposta sono in senso peggiorativo, come: la decisione di ridurre dai 1000 metri previsti a 500 la distanza da luoghi sensibili come asili nido, scuole di ogni ordine e grado, ospedali, asl, centri educativi, parchi pubblici , luoghi di culto, case di cura, associazioni di volontariato e altre sale gioco. La proposta-plagio del M5S non tutela inoltre gli edifici vincolati del codice dei beni culturali e paesaggistici e istituisce due fasce orarie offrendo una apertura mattutina anticipata rispetto a quella prevista delle 13. E’ vergognoso che in cinque mesi una amministrazione che ha prodotto poco o nulla si riduca ad un meschino scopiazzamento”. dar/AGIMEG