Giochi, Mantero (M5S Liguria): “Atteggiamento irresponsabile del centro destra che vuole rinviare di altri 5 anni legge sul gioco”

“Dopo il blitz dello scorso anno con cui la coppia Toti-Rixi posticipava di un anno l’entrata in vigore della legge regionale ligure sul gioco, con la scusa della tutela degli esercizi commerciali, ecco ora entrare in campo l’altra coppia dell’asse Forza Italia-Lega Nord che al solo scopo di difendere i loro bacini di voti, non si preoccupano di lasciar produrre un danno economico di 2,5 miliardi all’economia della nostra regione”. Sono le parole del Movimento 5 Stelle in Liguria. “Il loro atteggiamento è da irresponsabili”, tuona Matteo Mantero, deputato ligure del MoVimento 5 Stelle, alla notizia per cui la Regione Liguria, tramite l’assessore Viale, vorrebbe varare una nuova legge regionale per la regolamentazione del gioco. “L’obiettivo neanche troppo velato di questa nuova e maldestra mossa, targata centro destra è quello di rinviare di altri 5 anni il contrasto alla diffusione delle sale slot e centri scommesse – continua -. Rimettere mano ad una buona legge che va verso la tutela di tutta la popolazione ha il solo senso di impedirne l’entrata in vigore. E non regge la scusa dell’intesa siglata in Conferenza, che al momento non ha ancora alcuna efficacia e che soprattuto garantiva la tutela delle leggi regionali esistenti. Il presidente Toti e l’assessore Viale dovrebbero mettere al primo posto la salute dei cittadini liguri e la lotta al gioco d’azzardo patologico”. “L’efficacia delle nostra legge regionale è già stata rimandata di un anno, entrerà in vigore a maggio 2018, gli esercizi commerciali, dopo aver avuto ben 6 anni di tempo, dovranno adeguarsi. Quando, e se, ci sarà una norma nazionale diversa, solo allora toccherà alla Regione prendere i provvedimenti necessari”, aggiunge. “Noi non siamo disponibili per nessuna modifica a quella che da tutti è riconosciuta come una buona norma e che va verso la tutela di tutti i cittadini, della loro salute e dell’economia ligure – conclude il prossimo capogruppo grillino alla Camera – Annunciamo fin da ora, nel caso in cui si arrivasse a quel punto, l’intenzione di fare le barricate per impedire l’approvazione di qualsiasi disposizione che cambi in peggio l’ottima legge regionale del 2012”. cdn/AGIMEG