L’atto più importante discusso nel Consiglio Comunale di ieri a Savignano, nella provincia di Forlì-Cesena, secondo il Movimento 5 stelle, è stata una mozione incentrata sul contrasto della ludopatia. “Il dibattito è stato molto acceso anche perchè avevamo fatto una proposta di emendamento e di massima condivisione, togliendo dalla mozione il nostro simbolo. Purtroppo la maggioranza ha respinto il documento portando tutta una serie di osservazioni che andavano a rendere praticamente inefficace l’atto stesso”, spiega il Movimento 5 Stelle. “Le motivazioni sono state molto contraddittorie prima infatti ci hanno detto che il tema era da trattare nell’Unione dei Comuni, ma al momento non c’era una linea comune, per poi arrivare dopo una breve pausa, a dichiarare che c’era l’accoglimento e la condivisione di altri comuni limitrofi, per cui si preferiva votare contro, perchè in Unione si sarebbe già pronti per partire con una serie di provvedimenti in accordo tra i comuni”. “Insomma tanta confusione e molta approssimazione con i consiglieri di maggioranza poco informati e sempre timorosi di approvare le proposte delle minoranze. Non sapevano nemmeno che la legge regionale che disciplina questa materia è già stata approvata e che altri comuni – continua – come Cesenatico e Cesena hanno già approvato un’analoga mozione che disciplina gli orari e individua delle premialità per chi decide di dismettere le slot machine.
Addirittura a Cesena la mozione è stata presentata dallo stesso PD. Noi comunque non molliamo, e a breve organizzeremo una serata pubblica con esperti del problema per informare i cittadini”. cdn/AGIMEG