Riprende oggi la seduta della commissione Bilancio in Senato che esamina in sede referente il ddl Stabilità e il ddl Bilancio. Ieri si è proceduto con l’illustrazione delle proposte emendative riferite all’articolo 1 e all’articolo 2, in attesa degli emendamenti del Governo, corredati dell’attesa relazione tecnica, che saranno disponibili a partire dalla seduta odierna. Sono una trentina gli emendamenti in materia di gioco al vaglio della Commissione: si va dalla richiesta del sen. Ranucci di che “al fine di contemperare l’esigenza di mantenimento ed incremento del gettito erariale con le esigenze di sicurezza e tutela dei minori e delle fasce sociali più deboli” chiede che la percentuale destinata alle vincite ed il prelievo fiscale per slot e vlt, sia “non inferiore al 81 per cento ed il prelievo fiscale è elevato alla misura del 48 per cento, applicata ad una base imponibile costituita dalle somme giocate meno le vincite”, e che istituisce “a decorrere dal 1° gennaio 2015 è istituito il Contributo Obbligatorio per la Prevenzione e il Controllo del gioco”. Da segnalare anche l’emendamento Milo che propone una sorta di sanatoria per CTD, e che mira a “disciplinare per la raccolta delle scommesse e contestuale versamento, per ogni Punto di Gioco” un “importo forfettario di euro 12.000,00”, o l’emendamento Endrizzi (M5S) che chiede di cancellare completamente i commi riferiti alle misure sui giochi introdotti nel testo approvato alla Camera. E ’a firma del senatore Gualdani poi l’emendamento che prevede l’obbligo per i soggetti residenti su piattaforme estere di “detenere una partita Iva rilasciata dall’amministrazione finanziaria italiana e a esporla su ciascuna pagina del sito”, e si torna anche a chiedere l’apertura del casinò nella casa da gioco di San Pellegrino Terme, come vorrebbe il snatore Stucchi (Lega Nord), o, in materia di concessioni del Bingo, il sen. Tonini (PD) propone di aprire la procedura di gara “a tutti i soggetti che già esercitano attività di giochi pubblici in uno degli Stati dello spazio economico europeo”. La senatrice Lezzi, poi, chiede un ulteriore aumento del preu: “incrementare ulteriormente la misura del prelievo erariale unico, la percentuale dell’ammontare complessivo delle giocate destinate a montepremi ovvero a vincite in denaro, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione o dei punti vendita, al fine di assicurare, anche con riferimento ai rapporti negoziali in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, ulteriori maggiori entrate in misura non inferiore a 400 milioni di euro annui a decorrere dal 2015. Nell’ambito di tali misure può essere disposto l’incremento ulteriore – entro il limite dell’1 per cento – del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento” slot e vlt. im/AGIMEG