Una delle principali novità contenuta nella legge di Stabilità è l’indizione della gara del Gioco del Lotto, anticipata al 2015. L’emendamento prevede che il gioco venga affidato a un unico concessionario – come attualmente – con una durata della concessione di nove anni ma “non rinnovabile”. La base d’asta sarà di 700 milioni di euro (350 milioni dovranno essere versati all’aggiudicazione nel 2015; altri 250 nel 2016 all’atto di effettiva assunzione del servizio e il residuo entro il 30 aprile nel 2017). Il governo inoltre, ritocca l’aggio del concessionario e lo fissa al 6% ovvero lo 0,36 punti percentuali in meno. Da quest’ultima misura – si leggeva nella relazione tecnica dell’Esecutivo – “si otterrà una maggiore entrata erariale stimata in via prudenziale in 20 milioni di euro su base annua a partire dall’effettiva assunzione del servizio, il 9 giugno del 2016″. Il Governo stima una raccolta del Lotto attorno ai 6,3 miliardi l’anno, questo dovrebbe garantire al concessionario ricavi per circa 380 milioni a esercizio. Il comma di legge “reca una parte consequenziale, volta ad incrementare il Fondo per interventi strutturali di politica economica”, e “il Fondo risulta così incrementato di 350 milioni nel 2015, di 260 milioni nel 2016, di 120 milioni nel 2017 e di 20 milioni a decorrere dal 2018”. Tali somme derivano in parte dall’una tantum che verserà l’aggiudicatario, e in parte dalle maggiori entrate – stimate in 20 milioni l’anno – che lo Stato incasserà grazie alla riduzione dell’aggio del concessionario.(segue) gr-im/AGIMEG