Giochi, Guerra (pres. Assoraro): “Amministrazione di Ravenna proceda con mappatura dei luoghi sensibili prevista da Legge Regionale”

“L’Amministrazione comunale registra un grave ritardo sulle modalità applicative della Legge Regionale del 2013 che, pubblicata lo scorso mese di giugno, chiedeva di predisporre entro sei mesi (ovvero entro lo scorso dicembre del 2017), un elenco dei luoghi sensibili, dando poi mandato alla chiusura delle sale gioco ubicate a meno di 500 metri dagli stessi. L’Amministrazione di Ravenna, diversamente da altri principali Comuni della Romagna, ha colpevolmente tralasciato questo adempimento. Forlì e Cesena, ad esempio, hanno predisposto l’elenco e la mappatura già lo scorso anno, iniziativa che potrà portare alla chiusura di diverse sale gioco, rispettivamente 144 su 175 totali e 91 su 99 a Cesena. Rimini, sempre rispettando i tempi, ha già individuato i luoghi sensibili deliberando l’elenco nei sei mesi richiesti dalla Regione”. Sono le parole di Paolo Guerra, presidente di “Assoraro Associazione di idee per Ravenna e la Romagna”. “Fermo restando che chiudere le sale gioco non è la risoluzione al problema – prosegue Guerra- questo è comunque uno dei pochi strumenti a disposizione di una amministrazione comunale per spazzare via alcune di queste sale dalle città concretizzando, quando possibile, il contrasto al gioco. Per evitare che sul tema del gioco compulsivo si continui con la retorica e il contrasto non diventi l’ennesima promessa pre elettorale, chiediamo pubblicamente un intervento dell’Assessore alle Politiche Sociali nonché a tutti i gruppi consiliari di mettere in calendario questo lavoro senza ulteriori ritardi, recuperando il tempo perduto e rendendo concreti gli slogan che sempre più spesso attraversano la politica”. cdn/AGIMEG