Il Gruppo Sisal ha registrato un fatturato di 13,2 miliardi di euro nei nove mesi chiusi al 30 settembre 2017, con un incremento dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2016, principalmente guidato da giochi online, lotterie, VLT e servizi di pagamento. Ricavi e proventi in nove mesi ammontano a € 601,1 milioni con un incremento di € 32,0 milioni, pari al +5,6%, rispetto a 569,1 milioni di euro dei nove mesi chiusi al 30 settembre 2016. I risultati dei ricavi sono stati trainati principalmente da un’eccellente performance dei ricavi di gioco. I ricavi di gioco complessivi ammontano a 363,8 milioni di euro con un incremento di 31,1 milioni di euro, pari al +9,4%.
I ricavi delle macchine da gioco sono stati pari a € 264,3 milioni in aumento di € 25,6 milioni, pari al +10,7%, guidati dal fatturato delle macchine da gioco, aumentato da 2.960 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2016, di cui il 53% relativo alle slot machine e il 47% alle VLT, a 3.048 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017, di cui il 50% relativo alle slot machine e il 50% relativo a VLT (con il payout delle slot sceso dal 74% al 70%).
I ricavi dei Giochi Numerici a Totalizzatore ammontano a € 43,2 milioni con un decremento di € 0,3 milioni di euro, pari allo 0,7%, da 43,5 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2016. La leggera diminuzione dei ricavi dei GNTN sono da ricondursi alle ottime prestazioni raggiunte nel terzo trimestre 2016, supportato dal secondo jackpot più alto di sempre. I ricavi delle Virtual Races ammontano a € 20,6 milioni nei nove mesi, in diminuzione di € 0,4 milioni, pari all’1,7%. I ricavi delle partite online ammontano a € 30,1 milioni, un dato significativo incremento di € 7,0 milioni, pari al +30,4% principalmente
come risultato di una forte performance nei giochi Slot e Quick, anche in relazione ad un ulteriore aumento del numero di giocatori attivi mensili (+ 30% rispetto ai primi nove mesi del 2016). I ricavi delle scommesse ippiche ammontano a € 5,4 milioni in decremento di 0,5 milioni di euro, pari al -9,3% a causa del minore appeal di questo tipo di giochi.
I proventi dalle scommesse a quota fissa ammontano a € 62,8 milioni con una diminuzione di € 3,0 milioni di euro, pari al -4,6% principalmente a seguito del calo delle performance nelle scommesse sportive, principalmente trainata da un maggiore payout nei primi nove mesi del 2017, nonostante un turnover positivo (+ 18,4%).
Sul fronte dei pagamenti e degli altri servizi, ammontano a € 107,4 milioni con un incremento di € 2,0 milioni di euro, pari al +1,9% grazie a un aumento del numero di operazioni di pagamento e servizi finanziari, che ha raggiunto 53,9 milioni per i nove mesi terminati 30 settembre 2017, in aumento di 5,6 milioni (+11,6%). I costi per punti vendita sono stati pari a € 61,9 milioni con un incremento di € 2,4 milioni. Gli acquisti di materiali ammontano a 9,5 milioni di euro con un incremento di € 1,2 milioni. I costi per servizi a € 325,5 milioni pari al +6,0%: i costi per servizi sono pari al 54,2% dei ricavi e dei proventi totali per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017, rispetto al 54,0% del totale ricavi e proventi per i nove mesi terminati il 30 settembre 2016.
L’aumento dei costi per servizi è principalmente attribuibile all’effetto combinato dei seguenti elementi: Canale di vendita – I ricavi di gioco sono stati pari a 180,9 milioni di euro per i nove mesi del 2017 fino al 30 settembre, un aumento di 18,5 milioni di euro, pari all’11,4%, rispetto ai 162,4 milioni di euro registrati nei primi nove mesi del 2016. In termini percentuali sul totale ricavi e proventi, i giochi per il canale di vendita sono stati pari al 30,1% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 e il 28,5% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2016. L’aumento è principalmente dovuto alla maggiore remunerazione degli operatori di rete delle macchine da gioco (+ 13,8%) dovuta alla tendenza dei ricavi lordi. Canale di vendita – I servizi di pagamento ammontano a 55,0 milioni di euro per i primi nove mesi del 2017, un calo di 1,9 milioni euro, ovvero del 3,3%, rispetto ai 56,9 milioni di euro registrati nello stesso arco temporale nel 2016, principalmente per effetto delle politiche commerciali attuate nel periodo. In percentuale di ricavi e ricavi totali, i servizi di pagamento per il canale di vendita sono pari al 9,2% per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 e 10,0% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2016.
I servizi commerciali ammontano a 19,1 milioni di euro per i primi nove mesi del 2017 in diminuzione di 1,0 milioni di euro, pari al 5,2%, rispetto ai 20,1 milioni di euro relativi ai primi nove mesi del 2016. In percentuale del totale ricavi e proventi, i servizi commerciali sono pari al 3,2% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 e il 3,5% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2016. Il calo è principalmente legato alle maggiori spese nei primi nove mesi 2016 attribuite al rilancio del SuperEnalotto.
I servizi di consulenza e altri servizi ammontano a 70,4 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 un incremento di 2,7 milioni di euro, pari al 4,0%, rispetto ai 67,7 milioni dei nove mesi chiusi al 30 settembre 2016. In termini percentuali sul totale dei ricavi e del reddito, i servizi di consulenza e altri servizi ammontano all’11,7% per i primi nove mesi del 2017 e l’11,9% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2016. I servizi sono principalmente relativi a costi di manutenzione, telecomunicazioni, commissioni per piattaforme di gioco online, banca, tasse, logistica, costi di strutture, spese di viaggio e costi di esternalizzazione.
Le spese di locazione e affitto sono sostanzialmente invariate per 16,3 milioni di euro e per 16,9 milioni di euro rispettivamente per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 e il 30 settembre 2016. In percentuale del totale ricavi e proventi, le spese di locazione e affitto sono state pari al 2,7% per i primi nove mesi del 2017 e al 3,0% per lo stesso periodo del 2016.
I costi per il personale ammontano a 61,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2017 in lieve diminuzione di 1,4 milioni, pari al 2,2%, rispetto ai 63,3 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2016. In percentuale del totale ricavi e il reddito, il costo del personale è ammontato al 10,3% per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 e all’11,1% per lo stesso periodo del 2016. La nostra forza lavoro media, espressa in equivalenti a tempo pieno, ha raggiunto 1.673 nei primi nove mesi del 2017, un calo di 13 da 1.686 per i nove mesi terminati il 30 settembre 2016.
Gli altri costi operativi ammontano a 25,4 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 con un decremento di 1,5 milioni, pari al 5,6%, rispetto ai 26,9 milioni per lo stesso periodo del 2016. In percentuale del totale ricavi e proventi, gli altri costi operativi ammontano al 4,2% per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 e al 4,7% per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2016. Gli altri costi operativi sono principalmente relativi a commissioni di concessioni di giochi e IVA non deducibile.
Gli ammortamenti, gli accantonamenti, le svalutazioni e le riprese di valore sono ammontati a 73,4 milioni di euro per i nove mesi al 30 settembre 2017 in calo di 2,4 milioni, pari al 3,2%, rispetto ai 75,8 milioni nei nove mesi del 2016. Il decremento è principalmente dovuto a minori ammortamenti di immobilizzazioni materiali e minori accantonamenti per rischi e cariche.
Il risultato operativo netto (EBIT) ammonta a 89,0 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 con un aumento di 18,2 milioni, pari al 25,7%, rispetto ai 44,3 milioni dello stesso periodo del 2016. Il margine netto è stato del 14,8% per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 rispetto al 12,4% per i nove mesi, terminati il 30 settembre 2016. Tale performance è stata principalmente determinata dall’andamento dei ricavi e dei costi.
I proventi finanziari e similari sono rimasti sostanzialmente invariati per 0,2 milioni di euro e per 0,3 milioni di euro rispettivamente per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 e il 30 settembre 2016.
Gli oneri finanziari e simili ammontano a 42,6 milioni di euro per i nove mesi conclusi il 30 settembre 2017, con un significativo decremento di 21,8 milioni di euro, pari al 33,7%, rispetto ai 64,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2016. La diminuzione è principalmente dovuta all’impatto della riduzione della leva derivante dalla nuova struttura di finanziamento attuata a dicembre 2016.
Le imposte sul reddito ammontano a 18,6 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 rispetto ai 5,6 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2016, principalmente a seguito di maggiori redditi imponibili.
Retail Gaming: i risultati del segmento Retail Gaming per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 sono stati principalmente guidati dalle VLT e le slot machine pagano l’impatto della riduzione da un lato e il debole margine delle scommesse sportive dall’altro, in ogni caso in ripresa nel secondo e terzo trimestre 2017. Margine del 15,9% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 rispetto al 15,3% per lo stesso periodo del 2016.
Lotteria: i risultati del segmento della lotteria per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 sono stati principalmente determinati da risultati positivi nonostante un jackpot medio inferiore, con ripercussioni sui ricavi. Margine del 45,7% per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017, rispetto al 42,3% per lo stesso periodo del 2016, è guidato complessivamente dai ricavi flat sui primi nove mesi del 2017 e maggiori costi promozionali, di vendita e operativi nei primi nove mesi del 2016 relativi al lancio del New SuperEnalotto nel primo trimestre 2016.
Gioco online: i risultati dei segmenti di gioco online per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017 sono stati principalmente guidati da Slot e partite veloci: prestazioni forti da un lato e prestazioni del margine di scommesse sportive deboli dall’altro, anche se più che compensato da un maggiore turnover. Margine del 44,3% per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017, rispetto al 43,9% per lo stesso periodo nel 2016.
Pagamenti e servizi: i risultati di pagamenti e servizi per i nove mesi conclusi il 30 settembre 2017 sono stati principalmente guidati dalla crescita dei ricavi. Il 40,0% di margine per i nove mesi terminati il 30 settembre 2017, rispetto al 37,2% per il lo stesso periodo del 2016, è stato trainato dalla linea di vertice, in particolare dal segmento dei pagamenti e dei servizi finanziari.
I movimenti di capitale circolante sono generalmente connessi ai tempi di incasso di contante e di pagamenti per servizi di convenienza e andamento del volume d’affari. Il minor assorbimento di cassa complessivo nei primi nove mesi del 2017, rispetto a quello registrato nei primi nove mesi del 2016, è principalmente dovuto a una performance commerciale del capitale circolante più favorevole per quanto riguarda la riscossione dei crediti e la liquidazione dei debiti tributari di gioco e considerando anche il ritardo segnalato nel terzo trimestre 2016 in relazione alla raccolta di depositi cauzionali per il 2015 delle macchine da gioco da parte di ADM.
La liquidità fornita dalle attività operative è stata di 110,5 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017, rispetto alla liquidità fornita di 83,7 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2016.
I flussi di cassa utilizzati nell’attività di investimento sono stati pari a 28,2 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 rispetto a 22,4 milioni nei nove mesi chiusi al 30 settembre 2016, principalmente a causa dei maggiori investimenti in beni materiali e immateriali.
I flussi di cassa utilizzati nelle attività di finanziamento ammontano a 80,4 milioni di euro per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 rispetto al cash utilizzato di 54,8 milioni nei nove mesi chiusi al 30 settembre 2016. I flussi di cassa relativi alle attività di finanziamento per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2017 e al 30 settembre 2016 includevano interessi netti pagati, rispettivamente, 48,8 milioni di euro e 46,9 milioni di euro. Inoltre, i flussi di cassa del 2017 includono rimborsi netti di revolving e attrezzature accessorie per 30,6 milioni. cdn/AGIMEG