“Abbiamo una forte concorrenza di siti offshore e abbiamo una tassa sul turnover e non sul margine, cio’ significa che non possiamo offrire la gamma di prodotti che i nostri concorrenti sono in grado di offrire. Chiediamo di avere una tassa sul margine, così diamo quote migliori ai nostri scommettitori, inoltre riusciamo a ridurre il match fixing”. E’ quanto chiede Graham Wood di Bet365 nel corso del Seminario istituzionale sulle tematiche relative al settore dei giochi pubblici presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati. cr/AGIMEG