“L’attenzione della Regione Lombardia nei confronti delle ludopatie è altissima e lo conferma il fatto che siamo una delle prime Regioni che ha emanato una legge finalizzata alla prevenzione e al contrasto di forme di dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché al trattamento e al recupero delle persone che ne sono affette, e al supporto delle loro famiglie”. E’ quanto dichiarato dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha risposto questa mattina all’interrogazione del presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, Fabio Rolfi , sull’avvio dei trattamenti residenziali per i giocatori patologici. “Confermo il pieno interesse della Giunta per tale argomento, che è già stato messo a tema dagli uffici tecnici. Al momento – ha però spiegato l’assessore – anche da parte degli esperti del settore non ci sono posizioni unanimi sulla necessità di realizzare trattamenti residenziali per i soggetti affetti da ludopatia, che in genere hanno un’attività lavorativa e rapporti sociali consolidati che rendono impossibile l’allontanamento dal normale contesto di vita. In ogni caso una forma di residenzialità dovrebbe essere studiata con un progetto specifico. Data la tipologia di dipendenza – ha concluso Gallera – riteniamo opportuno affrontare questa tematica con il gruppo di lavoro che abbiamo creato ad hoc costituito da soggetti, pubblici e privati, che operano a vario titolo nell’ambito delle dipendenze”. lp/AGIMEG