“Una proposta legislativa su Europol, al fine di migliorarne l’efficienza ed efficacia operativa nella lotta contro i reati gravi e la criminalità organizzata”; la creazione “di una Procura europea” – dotata “una struttura agile e snella, con funzioni di coordinamento e di impulso delle autorità nazionali ” – per indagare e contrastare “i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione e i reati gravi di natura transfrontaliera”; fare in modo che Eurojust continui a occuparsi di reati come ” terrorismo, tratta degli esseri umani e sfruttamento sessuale delle donne e dei minori, traffico illecito di stupefacenti, traffico illecito di armi, riciclaggio di denaro, corruzione, contraffazione di mezzi di pagamento, criminalità informatica e criminalità organizzata” e “ove occorresse, dei reati aventi natura complementare rispetto all’attuazione delle politiche dell’Unione”. Sono le raccomandazioni finali – che non hanno come specifico riferimento il gioco, ma che riguardano in generale il contrasto della criminalità organizzata – che il Parlamento Europeo formula nella relazione intermedia prevista dalla Risoluzione dell’11 giugno 2013 sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro. gr/AGIMEG