Il presidente della commissione Bilancio del Senato, Azzollini, ieri, dopo l’apertura ufficiale della sessione di bilancio da parte del Presidente, ha sollecitato ai colleghi una definizione del calendario dei lavori della Commissione per l’esame dei disegni di legge di stabilità e bilancio. Ha pertanto proposto di avviare la sessione di bilancio martedì 9 dicembre, con le relazioni sul disegno di legge di bilancio affidata alla senatrice Chiavaroli e su quello di stabilità, affidata al senatore Santini. Il termine per la presentazione di emendamenti sarà fissato nella stessa giornata di martedì 9, alle ore 18. Ha poi inviato il Governo e i relatori, cui può essere consentita l’attività emendativa oltre i termini, a presentare proposte di modifica su temi non precedentemente trattati entro la serata di giovedì 11. Nella stessa giornata di giovedì 11 e nelle successive la Commissione potrà procedere alla illustrazione e votazione degli emendamenti, fermo restando che i lavori dovranno concludersi entro la prima metà della giornata di martedì 16 dicembre, quando il provvedimento giungerà all’attenzione dell’Assemblea. Il vice ministro Morando, presente in Commissione come rappresentante del governo, riprendendo la proposta di calendario del Presidente, ha assicurato “che vi è disponibilità del Governo ad aderire all’invito a limitare gli emendamenti su temi sostanzialmente nuovi alla giornata di giovedì prossimo, pur non potendo assumere tale impegno a nome di tutto l’Esecutivo”. Ed ha proposto, da parte sua, “di ripetere quanto sperimentato con successo durante l’esame presso la Camera dei deputati, ossia una concentrazione delle sedute di Commissione nelle ore diurne, con contestuale svolgimento di riunioni informali per la preparazione dei testi durante la notte. Ciò ha consentito, tra l’altro, nel corso della prima lettura, di dare continuità alla fase deliberativa senza impegnare inutilmente il tempo dei parlamentari”. La legge di Stabilità, salvo modifiche in Senato, prevede numerose novità anche per il settore dei giochi: innanzitutto un vero e proprio giro di vite sui CTD – le agenzie di scommesse che operano in Italia senza una concessione rilasciata dal nostro Paese – e sugli apparecchi da gioco illegali perchè scollegati alla rete dei Monopoli; ma prevede anche un aumento del preu su slot e vlt e una conseguente diminuzione del payout. Confermato un fondo da 50 milioni di euro, poi, da dedicare alla cura dalle forme di dipendenza da gioco. im/AGIMEG