La Commissione Bilancio del Senato ha accantonato per il momento gli emendamenti riferiti al comma 102 dell’articolo 2, relativi alle nuove disposizioni in materia di lotta alle ludopatie. Si tratta delle proposte di modifica presentate dal sen. Endrizzi e altri colleghi del M5S che richiama l’emendamento Mantero che fu presentato alla Camera e respinto dalla Commissione, e che riscrive completamente le norme dedicate al GAP. Nello specifico il M5S chiede presidi regionali per la cura delle dipendenze che permettano cure farmacologiche e di supporto psicologico a chi riceve la diagnosi di gioco d’azzardo patologico, senza alcun pagamento al sistema sanitario nazionale. La proposta di Endrizzi chiede anche la trasformazione dell’attuale Osservatorio sui Giochi, e che il fondo dedicato alle cure sia di 50 milioni di euro l’anno. Stessa sorte anche per la richiesta sul fondo anti-ludopatie in un emendamento della Lega Nord, da parte dei sen. Divina, Comaroli, che chiede di innalzare il fondo da 50 a 100 milioni di euro, Accantonato anche l’emendamento del sen. grillino Puglia, che chiede l’istituzione di “gruppi di auto-aiuto” su tutto il territorio nazionale con annesse “forme di monitoraggio” sugli stessi. Rimandata la votazione anche per l’emendamento De Biasi (PD) e altri, chiede che sia “il Monopolio di Stato a provvedere alla sperimentazione del software” per il monitoraggio dei giocatori problematici, così come previsto dal testo licenziato alla Camera. Anche il sen. Uras (Gruppo Misto) chiede l’esenzione “dalla partecipazione del costo delle prestazioni sanitarie”, in caso di certificata diagnosi di dipendenza dal gioco d’azzardo e anche in questo caso la proposta è stata accantonata. im/AGIMEG