Approda in Aula a Palazzo Madama il disegno di legge recante Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. Durante l’ultima seduta i parlamentari hanno iniziato l’analisi del testo e delle relative proposte emendative pervenute in commissione Lavoro. Inammissibili i 4 emendamenti e subemendamenti a prima firma Catalfo (M5S), con cui la senatrice chiedeva di finanziare il fondo per l’armonizzazione dei tempi di vita e lavoro con un intervento sui giochi: “entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali, emana disposizioni volte a modificare la misura del prelievo erariale unico applicato sui giochi e delle eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione per quella dei punti di vendita, al fine di conseguire un maggiore gettito non inferiore a 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016”. dar/AGIMEG