“Si dice che c’è un tasso di ludopatie altissimo, ma ci sono molte contraddizioni. Il dato portato all’attenzione dei media è gonfiato – che parla di milioni di giocatori dipendenti – che è circolato finora. Invece i giocatori a rischio sono appena 12mila”. Lo ha detto Raffaele Curcio, presidente di Sapar, intervenendo al convegno “Gioco legale, parliamone a carte scoperte”, che si sta svolgendo a Roma. “Sulla base della cifra gonfiata è stato disegnato l’emendamento del Governo che – a fronte di un aumento del prelievo sulle slot di 4 punti percentuali e mezzo, che produrrà un maggior gettito di un 1,5 miliardi – si destinano 50 milioni al Servizio Sanitario Nazionale. E’ un elemosina, un primo passo per prenderci in giro”. L’effetto di questa norma, secondo Curcio, “sarà quello di distruggere un settore economico e mandare a casa decine di migliaia di dipendenti. E questo finirà col favorire il gioco illegale, a quel punto non c’è misura di contrasto alla dipendenze che regga. Ci sono delle ricerche che attestano come nelle aree in cui è stato debellato il gioco legale ci sia una recrudescenza di quello illegale e c’è un aumento delle dipendenze”. gr/AGIMEG