“Continuare a sostenere che l’unico mezzo per contrastare la ludopatia consiste nel ridurre il numero di apparecchi da gioco è ancora una volta smentito dalle indagini di settore. Se ne tenga conto anche nella Delega Fiscale”. Il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, Raffaele Curcio, sottolinea come l’indagine condotta dall’Osservatorio Gioco & Giovani 2015 di Nomisma, in collaborazione con l’Università di Bologna, tracci un quadro completamente diverso da quello che si è delineato in questo ultimo periodo, soprattutto durante la stesura della Delega, che per molti voleva essere l’occasione per contrastare la ludopatia attraverso la riduzione degli apparecchi da gioco.
“ Secondo Nomisma – ha dichiarato Curcio – tra i giochi più popolari svettano il Gratta & Vinci, le scommesse sportive in agenzia e i Giochi di abilità online, mentre non si fa riferimento alcuno alle Newslot. I ricercatori dell’Università di Bologna hanno altresì ribadito che la maggior parte degli adolescenti non gioca d’azzardo o, pur giocando, non evidenzia forme problematiche. Ovviamente ci sono specifici gruppi di adolescenti problematici che vanno monitorati, ma gli stessi potrebbero però cadere in qualsiasi tipo di dipendenza. Per fortuna questo tipo di indagini rendono pubblici dei dati che in molti potrebbero strumentalizzare a proprio vantaggio. Come Associazione siamo i primi a sostenere che il gioco d’azzardo patologico va contrastato, ma questo deve avvenire attraverso la prevenzione e la formazione, non di certo attraverso la sola limitazione dell’offerta degli apparecchi da gioco legali”, ha concluso Curcio. lp/AGIMEG