Una variante al piano regolatore per definire le zone urbanistiche per l’insediamento di sale giochi e attività similari. Succede a Spilamberto, nel modenese, dove il consiglio comunale ha di fatto pianificato l’ubicazione dei luoghi di gioco allontanando sale e macchinette dalle zone centrali del Paese. La variante al piano regolatore si propone di attuare le disposizioni contenute nella legge regionale 5/2013 in tema di ‘contrasto, prevenzione e riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate’. In particolare si è prevista la possibilità di “insediare le sale da gioco, videolottery, sale scommesse, nonché tutti i locali pubblici, aperti al pubblico, i circoli privati, le attività commerciali e i pubblici esercizi che siano destinati alla raccolta di scommesse o che offrano servizi telematici di trasmissione dati anche al di fuori dei confini nazionali, finalizzati al gioco d’azzardo e alla scommesse solo nelle zone omogenee produttive”. La modifica del corpus normativo del piano regolatore e l’individuazione delle sole aree produttive come zone omogenee idonee sotto il profilo urbanistico ad accogliere le sale giochi, scommesse, ed attività similari, “ha l’ulteriore funzione positiva di contrasto alla ludopatia”. dar/AGIMEG