Il consiglio comunale di Ravenna ha approvato all’unanimità il regolamento che disciplina il funzionamento di sale da gioco, l’installazione di apparecchi da intrattenimento e giochi leciti. “L’obiettivo del nostro regolamento, che ha cercato di ordinare e contestualizzare tutti i riferimenti normativi sulla materia – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Giovanna Piaia – è che la diffusione dei locali nei quali si pratica il gioco lecito garantisca la tutela dei minori e di categorie di soggetti vulnerabili, la viabilità, il contenimento dell’inquinamento acustico, la quiete pubblica e la salute, mediante la prevenzione di forme di gioco compulsivo e la sensibilizzazione nei confronti dell’accesso responsabile al gioco, che contrasti lo sviluppo di fenomeni di dequalificazione territoriale e dei valori immobiliari, nonché di dipendenza patologica dal gioco d’azzardo. I Comuni scontano la mancanza di una legge nazionale, che impedisce loro di agire in maniera più efficace su certe questioni, come ad esempio la possibilità di prevedere distanze minime tra le sale da gioco e luoghi cosiddetti sensibili, quali ad esempio scuole. Tuttavia qualcosa si sta muovendo. Le Regioni stanno sottoscrivendo un Manifesto unitario, sollecitando il governo a legiferare; e sembra che l’esecutivo sia intenzionato a mettere mano alla questione”. Durante il suo intervento Piaia ha anche fornito alcuni dati sulla presenza di sale gioco nel territorio del comune di Ravenna. Le sale gioco risultano 66, di cui 23 in città, 11 nel forese e 32 nelle località balneari; inoltre in 55 attività economiche sono installati apparecchi elettronici e meccanici. dar/AGIMEG