“I servizi di gioco d’azzardo non sono soggetti alla normativa comunitaria specifica per settore. Gli Stati membri possono regolamentare le attività di gioco d’azzardo, sorvegliare e far applicare i regolamenti relativi al gioco, nei limiti stabiliti dalle norme del trattato sul mercato interno. E’ anche responsabilità degli Stati membri progettare i propri sistemi fiscali e le proprie modalità di raccolta delle tasse, purché lo facciano senza violare il diritto comunitario”. È la risposta di Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza, all’interrogazione dell’europarlamentare Tibor Szanyi (S&D) sul monopolio del gioco d’azzardo in Ungheria. “La Commissione è consapevole del fatto che il quadro giuridico ungherese per il gioco d’azzardo è stato modificato più volte nel corso degli ultimi anni, di recente nel 2014 e nel 2015, per introdurre un monopolio di Stato per il funzionamento di scommesse sportive online e scommesse ippiche online, mentre i giochi da casinò online possono essere offerti solo da operatori di casinò terrestri con licenza in Ungheria. La Commissione sta attualmente valutando se sia il caso di intraprendere una qualsiasi azione”. cdn/AGIMEG