“Il Governo faccia di più per lotta al gioco d’azzardo”. Lo ha detto Paola Binetti, deputato di Area Popolare, secondo cui “sono tre i motivi per cui occorre mettere in evidenza questa svolta del problema: prima di tutto il primato delle logiche economico-finanziarie sulle esigenze dei pazienti e sulla loro dignità personale. Subito dopo l’inutilità di trattative che si sono protratte per un anno con il miraggio di una delega fiscale più equa, mentre invece è evidente il lavoro di lobby dei concessionari e dei gestori. Terzo motivo smascherare l’ipocrisia nei rapporti Parlamento-governo, con cui è stata congelata la proposta di legge approvata a larga maggioranza in commissione, con il consenso di tutte le tre commissioni. Salvo ovviamente la bilancio, stretta a filo diretto con il Mef”. Binetti sottolinea ancora che “Con le famiglie sottoposte ad una pressione fiscale che supera il 50%, il governo si intrattiene in facili trattative con chi fa del gioco d’azzardo il secondo business del nostro Paese”. E ancora, “Se c’è un evento sentinella che mostra più di ogni altro l’enorme debolezza del governo davanti al gioco d’azzardo, è proprio il mancato stop alla pubblicità, attraverso la quale si innescano delle vere e proprie spirali di dipendenza dal gioco, sotto forma di speranza di vincere”. In sostanza per la deputata centrista, “Non possiamo tacere, soprattutto come parlamentari che il governo sta facendo con un decreto incapace di tutelare i cittadini”. lp/AGIMEG