dal nostro inviato a Milano – “Non è mio obiettivo aiutare il Governo in materia di giochi visto che noi in Lombardia abbiamo già dal 2013 una legge che funziona”, ha dichiarato ad Agimeg, a margine della conferenza “No slot, l’azzardo non e’ un gioco”, Viviana Beccalossi, assessore Regione Lombardia. “Il problema ce l’hanno quelle regioni che ancora non hanno legiferato in materia. In tal senso possiamo dare a queste regioni il supporto derivante dalla nostra esperienza in tema di gioco pubblico. Ma se a livello nazionale si continuano a fare proposte che di fatto andrebbero ad inficiare la legge regionale della Lombardia, sono contenta che ci sia il referendum il 22 ottobre sull’autonomia di Lombardia e Veneto perché io sono orgogliosamente di destra e nazionalista e sono assolutamente d’accordo sulla maggiore autonomia delle regioni”. E la Beccalossi svela dei retroscena inquietanti: “Sono stata minacciata più volte, anche a livello familiare, per il mio impegno contro il gioco. Ho avuto modo di parlarne anche con l’allora presidente di Confindustria Squinzi che censurò con la commissione disciplina alcuni iscritti a Confindustria”. lp/AGIMEG