Un distanziometro di 150 metri, una lista ridotta di luoghi sensibili (solo luoghi di culto e scuole), e fasce orarie, ma con orari massimi di apertura determinati dai Comuni. Come spiega ad Agimeg Viviana Beccalossi – assessore al Territorio della Regione Lombardia – sono questi i punti salienti della proposta che il Governo ha annunciato ieri al tavolo tecnico che si e’ tenuto ieri, e che dovrebbe formalizzare oggi pomeriggio in Conferenza Unificata. “Baretta ieri ci ha invitato a formulare delle proposte di modifica” commenta Beccalossi, “io ho chiesto che la distanza venga portata a 300 metri almeno, e che nella lista dei luoghi sensibili vengano inseriti anche I Serd, I centri che si occupano della cura dei giocatori patologici”. Ma Beccalossi spiega anche che questa è l’ultima proposta su cui intende lavorare il Governo, “Baretta ieri ha detto prendere o lasciare. Vuole discutere delle nostre richieste oggi e convocare una nuova Conferenza per l’11 maggio per la firma finale”. E se Regioni non fossero tutte d’accordo: “Dovrebbe trovare un’intesa con la maggioranza e far passare la proposta in questo modo” conclude Beccalossi. Secondo rumors raccolti da Agimeg però, le regioni contrarie all’accordo e che non lo hanno sottoscritto, potrebbero impugnarlo di fronte alla Corte Costituzionale che poi sarebbe quindi chiamata a decidere. gr/AGIMEG