“Stiamo discutendo per trovare un punto di equilibrio sulla collocazione fisica dei punti gioco sul territorio. Siamo a buon punto, mi auguro che in poche settimane si riesca a raggiungere l’intesa. Ci siamo dati il 30 aprile” come limite e “speriamo di rispettarlo ma, comunque, non è una questione di date: a questo punto, torneremo in Conferenza solo quando avremo l’intesa”. E’ quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, intervenuto al talk show ‘Hotel Nazionale. Le stanze della politica’ di San Marino Rtv. “Negli ultimi anni il volume di gioco è cresciuto non solo nelle dimensioni finanziare, ma anche come offerta, forse a un certo punto si è esagerato e l’offerta sul territorio è diventata poco omogenea e questo ha creato conseguente sociali rilevanti – rileva -. Abbiamo scelto la linea della riduzione del 30% delle slot e di dimezzare, nell’arco di tre anni, il numero dei punti gioco. E’ una strada che stiamo perseguendo di intesa con i Comuni che, in assenza di una regolamentazione nazionale, avevano preso dei provvedimenti autonomi fondati sul principi degli orari e delle distanze”. Le entrate dei giochi “sono importanti, perché vanno nel bilancio generale, ma la scelta fatta è quella di un’inversione di tendenza”, conferma Baretta ricordando che “il dialogo con i Comuni è importante, il Governo non può prendere provvedimenti senza un’intesa con gli enti locali che conoscono bene il territorio”. dar/AGIMEG