“È sorprendente che il Presidente di un’associazione di operatori del gioco parli come se non conoscesse il settore”. È con queste parole che il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, replica alle dichiarazioni del presidente di Agcai, Benedetto Palese.
“Primo, perché la certificazione serve a rendere i punti gioco più professionali e non ad allargare l’offerta. Secondo, perché la proposta di nuove Awp con possibilità di gioco più limitate di oggi è esattamente quello che proponiamo nel documento del Governo che, evidentemente, non si vuole leggere. Terzo, perché paragonare le Vlt alle Awp è sbagliato: le Vlt sono 50mila e stanno in luoghi dedicati e così sarà, mentre le Awp sono 400mila e stanno ovunque. Quarto, perché si condannano le Vlt, ma si definisce una presa in giro la riduzione a 100 euro per l’introduzione delle banconote, senza rendersi conto che così si avvalla il riciclaggio. Quinto, perché la tutela degli investimenti fatti è proprio uno dei punti del documento del governo. Sesto, perché il passaggio al margine è una delle nostre proposte, contenute nel documento. Settimo, perché i 18 mila punti vendita (esclusi bar e tabacchi), previsti dalla legge di stabilità del 2016, sono molti meno degli attuali. Oggi, complessivamente i luoghi nei quali si può giocare sono circa 100 mila; noi li riduciamo a 55 mila… In definitiva, – conclude Baretta – tutta la polemica finisce, volenti o nolenti, per lasciare le cose come stanno oggi. Mi chiedo cosa ne pensano le regioni e gli enti locali a cui il Presidente Palese fa appello. Una riforma, invece, è necessaria e serve a tutti”. lp/AGIMEG