“Manca una regolamentazione nazionale adeguata. Sono anni che non c’è, dobbiamo riconoscerlo ed andare avanti per farne una. Stiamo lavorando con gli enti locali e vorremmo arrivare ad un accordo in tempi brevi”. A dichiararlo è stato Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Mef, durante la trasmissione Mi Manda Rai3, andata in onda ieri sera. “Per riordinare il settore abbiamo due proposte – ha continuato Baretta -: ridurre di almeno il 30% il numero delle slot presenti sul territorio, passando dalle attuali oltre 400 mila a circa 265 mila e, entro i prossimi 3 anni, ridurre drasticamente i punti giochi. Degli attuali 96 ne ridurremo di circa la metà. L’abbattimento dell’offerta è il primo passo per fare prevenzione”. All’obiezione di un ospite in studio che in città come Roma ci sono vie, come ad esempio via Tiburtina, dove ci sono veri e propri casinò, Baretta ha replicato che: “questo tipo di situazioni mi fa molta paura perché il rischio è che si creino quartieri a luce rossa del gioco”. Durante la trasmissione è stata fatta vedere anche la testimonianza di un ex gestore di sale giochi che ha dichiarato come “molti apparecchi, anche quelli legali, vengono taroccati e spesso programmati per dare vincite solo dopo un tot numero di partite”. lp/AGIMEG