Giochi, Baretta (Mef): “Oltre al taglio delle slot stiamo definendo requisiti dei punti vendita e caratteristiche AWP3”

Tornando alla questione delle slot, Baretta ha spiegato che il Governo si muove in un “contesto complesso”, oltre alla nota sul taglio delle slot, ci sono infatti due decreti di prossima emanazione. Il primo riguarda le  caratteristiche dei punti vendita: “all’inizio pensavamo di obbligare gli esercenti a istallare le macchine in sale separate. Ma secondo gli esperti questa misura potrebbe essere controproducente, visto che isola il giocatore”. E poi c’è il lancio delle slot di terza generazione, quelle che verranno controllate da remoto. Anche in questo caso “le specifiche sono in via di definizione. I costruttori ci dicono che per fare le nuove macchine ci vuole un anno, e per questo nella legge di Bilancio abbiamo inserito una proroga”. Baretta ha ricordato che per giocare alle AWP3, “sarà necessario inserire la tessera sanitaria, e questo dovrebbe dare maggiori garanzie contro il gioco minorile. Inoltre queste macchine saranno “più lente”, e quindi potenzialmente meno pericolose”. Ma Baretta ha anche sottolineato che “bisogna recuperare “l’aspetto ludico del gioco, e affrancarsi da quello ludopatico. Se si recupera questa visione culturale, anche le dimensioni del mercato si ridurranno”. Il sottosegretario ha poi ammonito che inevitabilmente il gettito che lo Stato trae dai giochi si ridurrà, “è un aspetto che si deve accettare se si vuole raggiungere l’altro obiettivo”. gr/AGIMEG

Giochi, Baretta (Mef), “Intesa è un punto fermo, ma ci sono altri orizzonti su cui intervenire”

“L’intesa – faticosamente raggiunta – anche se non perfetta rappresenta un punto di partenza. In primo luogo perché bisogna dare certezza normativa. In secondo perché la lotta alla criminalità è ancora un’esigenza. In terzo perché nei tre anni che ha richiesto la trattativa, abbiamo constatato che ci sono nuovi orizzonti su cui intervenire, quello dell’online, su cui non siamo molto attrezzati. Prima mettiamo questo punto fermo, e prima possiamo metterci a lavorare su questi nuovi orizzonti”. Lo ha detto il sottosegretario Pier Paolo Baretta nel corso dell’audizione presso la Commissione Finanze del Senato. gr/AGIMEG