Oggi, a Perugia, l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, ha comunicato i vincitori del concorso di idee “Umbria No Slot”, promosso dalla Regione Umbria. L’assessore Barberini ha ricordato che l’iniziativa rientra tra le azioni programmate con la legge regionale n. ‘21/2014’ per la prevenzione, il contrasto e la cura del gioco patologico: “L’Umbria è stata una delle prime Regioni a dotarsi di una legge in materia grazie alla quale sono stati attivati centri per la cura e la prevenzione della patologia – ha affermato –. Siamo consapevoli di quanto sia importante la comunicazione per riuscire a fronteggiare questo fenomeno che investe trasversalmente tutta la società indipendentemente dall’età. Grande attenzione è rivolta ai giovani, motivo per cui abbiamo voluto coinvolgere le scuole con una sezione speciale per realizzare una proposta grafica e video, per una campagna di sensibilizzazione e prevenzione rivolta ai propri coetanei. Alle tre proposte valutate come migliori è andato un contributo in denaro, destinato alla scuola, per l’acquisto di materiale didattico”. Per i professionisti era previsto un montepremi di 7.000 euro, suddiviso nelle due categorie Layout e Video: rispettivamente 3.000 e 4.000 euro. Per la sezione scuole: un contributo di 1.000 euro per il primo classificato, di 800 euro per il secondo e di 500 euro per il terzo, da investire nell’acquisto di materiale didattico. La diffusione della campagna è prevista dopo l’estate, con un piano di comunicazione che si svilupperà su diversi canali e target. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche le scuole, l’assessore ha risposto ad uno studente della scuola Ugo Foscolo di Perugia che ricordava che a Porta Pesa, a poca distanza da due scuole, è stata aperta una sala scommesse: “Proprio oggi – ha detto l’assessore – in Consiglio regionale si prende in esame una modifica della legge regionale che obbligherà anche le sale scommesse ad una distanza definita dalla norma da luoghi sensibili”. cdn/AGIMEG