“Siamo in attesa di conoscere i nuovi interlocutori del governo. Le nomine di vice ministri e sottosegretari dovrebbero arrivare tra la fine di questa e l’inizio della prossima settimana. Per ora è tutto fermo, non ci resta che aspettare”. Il deputato del Partito democratico, Sebastiano Barbanti, fornisce ad Agimeg un quadro del settore del gioco in Italia a pochi giorni dalla formazione di un nuovo esecutivo guidato da Paolo Gentiloni. In merito alle indiscrezioni circolate negli ultimi giorni che vedono come imminente la presentazione del dl Milleproroghe, dove dovrebbero confluire tutte quelle misure che non hanno trovato spazio in seconda lettura al Senato nella legge di Bilancio, il deputato rileva che “in realtà il Milleproroghe, e lo dice il nome stesso, serve a prorogare un qualcosa di già esistente. Non so come possano inserire l’anticipo della riduzione delle slot, ma credo che nessun deputato voterebbe contro solo perché il governo non ha emanato una misura ex novo”. Tra le prossime mosse dell’esecutivo, Barbanti ricorda che bisogna “mettere mano alla materia (del gioco, ndr) e trovare un accordo con gli enti locali” a partire dalle indicazioni fornite dalla legge di Stabilità 2016, secondo cui devono essere definite le caratteristiche dei punti vendita, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, sottolinea, non senza nascondere la preoccupazione che le imminenti vacanze natalizie possano rallentare ulteriormente la ripresa dei lavori. Barbanti, membro della commissione Finanze della Camera, esprime qualche perplessità sulla ripresa dell’esame di alcuni provvedimenti, in particolare sulle tre proposte di legge in tema di pubblicità – presentate inizialmente da Basso (Pd), Rizzetto (Misto) e Mantero (M5S) e poi confluite in un unico testo – il cui esame in commissione è stato stoppato lo scorso anno con l’approdo alla Camera della legge di Stabilità 2016, che nella sua versione definitiva ha previsto uno stop dalle 7 alle 22 sulla tv generalista degli spot pubblicitari: “le tre proposte sono state assorbite dalla legge di Stabilità, non credo si riuscirà a fare altro”. Ferma da mesi anche la proposta di legge recante disposizioni per l’Introduzione dell’obbligo di identificazione per la partecipazione ai giochi con vincite in denaro, di cui è primo firmatario: “sono proprio curioso di vedere cosa succederà nelle prossime settimane”, osserva. dar/AGIMEG