“Le istituzioni dovrebbero agire su più fronti sia sul piano patologico, sia sul piano sociale”. E’ quanto afferma il consigliere della Regione Lombardia, Maria Teresa Baldini, rilevando che il distanziometro di 500 metri dai luoghi sensibili, previsto dalla legge regionale della Lombardia, “non è sufficiente a contrastare il gioco patologico: si tratta di spostare il problema, non di risolverlo”. dar/AGIMEG