I Consigli di Amministrazione di Snai e della controllata totalitaria Trenno hanno approvato oggi il progetto comune di fusione per incorporazione di Trenno in Snai.
“La deliberazione si inquadra nel più ampio processo di ridefinizione societaria del gruppo, volto a semplificarne la struttura e a meglio valorizzarne le attuali sinergie operative, amministrative e societarie. Tenuto conto che Snai già detiene l’intero capitale sociale di Trenno, non saranno assegnate azioni di Snai in concambio delle partecipazioni nella Società Incorporanda che saranno quindi annullate. Pertanto non si farà luogo ad alcun aumento del capitale sociale di Snai al servizio del concambio, né ad alcuna modifica del numero e delle caratteristiche delle azioni Snai in circolazione, né sarà attribuito alcun conguaglio in denaro. Lo statuto della Società Incorporante non subirà modifiche in dipendenza della Fusione e la stessa non legittimerà alcun diritto di recesso per gli azionisti. Le decisioni di fusione saranno adottate (i) per Snai, dall’organo amministrativo, così come previsto dallo statuto sociale, fatta salva la possibilità per gli azionisti titolari di azioni rappresentative di almeno il 5% del capitale sociale, di chiedere (ai sensi dell’art. 2505, comma 3, del codice civile), entro 8 giorni dal deposito del Progetto di Fusione presso il competente Registro delle Imprese, che la decisione venga assunta in sede assembleare, mentre (ii) per la Società Incorporanda, la decisione verrà assunta dalla relativa assemblea dei soci”.
Si prevede, in ogni caso, che la Fusione possa essere deliberata entro la prima metà dell’esercizio 2017. lp/AGIMEG