“Evitare effetti pregiudizievoli per la sicurezza urbana, la viabilità, l’inquinamento acustico e la quiete pubblica e limitando le conseguenze sociali dell’offerta dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché la dequalificazione territoriale e del valore degli immobili”. E’ questo l’obiettivo che ha spinto il Comune di Piano di Sorrento, in provincia di Napoli, ad approvare il regolamento che stabilisce l’apertura delle sale da gioco e il funzionamento delle slot. Il Comune e il consigliere Antonio D’Aniello (Pd) avevano iniziato a metter mano alla materia già dal 2014, con una mozione per abolire Imu e Tasi per un anno per gli esercizi no slot. “Il regolamento deliberato dal consiglio comunale – ha spiegato D’Aniello – stabilisce orari molto restrittivi per tutti. Sia sale slot che esercizi commerciali di altro genere che hanno le slot dovranno essere aperti il mattino dalle 9 alle 12 e il pomeriggio dalle 18 alle 23. In altri orari o si chiude o si spengono le macchinette. Per quanto riguarda le sale slot, il divieto di apertura a 500 metri dai luoghi sensibili (scuole, biblioteca, chiese etc)”. Nel regolamento si legge infatti che “l’amministrazione intende prevenire il gioco patologico, anche attraverso iniziative di informazione e di educazione e valorizzare le forme di aggregazione sociale e di gestione del tempo libero che stimolino la creazione di relazioni positive, la comunicazione e la creatività”. dar/AGIMEG