dai nostri inviati a Bari – Giochi e Scommesse al centro della ricerca dell’Unità di Informazione Finanziaria (Uif) in tema di antiriciclaggio. Lo scorso anno si sono registrate 1.466 segnalazioni da parte di professionisti e operatori non finanziari (il 91,7% del totale degli operatori non finanziari), con un incremento del 39,2% rispetto ai 1.053 del 2014. E’ quanto emerge dal workshop organizzato da Betpoint in collaborazione con l’European School of Banking Management avente ad oggetto “Nuovi scenari per le società di Giochi e Scommesse” anche alla luce del Rapporto Annuale dell’UIF 2015, con la presenza del Dott. Giorgio Salvo, già Direttore delle sedi di Bari e Trento di Banca d’Italia, e del Generale Michele Carbone, Comandante della Regione Toscana Guardia di Finanza, Firenze.
Dall’ultimo rapporto pubblicato dalla UIF emerge una forte attenzione alle SOS (Segnalazione di Operazioni Sospette) e a tutta la materia dell’Antirici-claggio da parte dello stesso Ufficio per il settore dei Giochi e delle Scommesse in particolare. Questi scenari hanno stimolato la nascita del Seminario che intende fornire una descrizione delle metodiche procedurali eseguite dall’ente per verificare la rispondenza dei soggetti destinatari degli obblighi agli adempimenti previsti dalla normativa nei vari settori della materia: adeguata verifica della clientela, tracciamento delle transazioni, segnalazione delle operazioni sospette. Particolare attenzione è riservata agli aspetti organizzativi e procedurali e alla verifica delle anomalie, con i connessi indicatori, utili per una corretta rilevazione delle operazioni a rischio.
Il quadro normativo si basa sulla ‘’quarta Direttiva antiriciclaggio’’, la Direttiva (UE) 2015/849 approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 20 maggio 2015 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario ai fini di riciclaggio. In attuazione della quarta Direttiva, che riconoscono l’importanza di un approccio sovranazionale, la Commissione europea ha avviato la valutazione dei rischi di riciclaggio, in un’ottica di complementarità rispetto ai ‘’risk assessment ‘’ nazionali condotti dagli Stati membri. L’evoluzione del quadro normativo nazionale ha portato all’innalzamento del limite del contante da 1000 a 3000 euro (legge di stabilità 2016) e il differimento del termine per l’adesione alla Voluntary disclosure dal 30 settembre al 30 novembre 2015. Il sistema sanzionatorio dei reati tributari è stato rivisto secondo criteri di predeterminazione e proporzionalità rispetto alla gravità dei comportamenti ed è stata introdotta la depenalizzazione di reati minori con effetti anche sulla disciplina antiriciclaggio. lp/AGIMEG