“L’accoglimento senza correzioni della proposta governativa in materia di distanze
comporterebbe il venir meno dei vincoli imposti dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali ove già approvati. Si osserva una lesione del riparto di competenze in capo a Regioni ed autonomie territoriali, del principio costituzionale di tutela della salute, di sussidiarietà e di altri principi costituzionalmente garantiti e connessi al contrasto del gioco d’azzardo patologico”. Attraverso una nota l’Anci Toscana commenta la proposta del Governo sul riordino dei giochi, proposta in Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali.
“La proposta governativa dovrebbe essere emendata per salvaguardare l’autonomia dei consigli comunali nell’individuazione di luoghi sensibili ulteriori rispetto ai tre della proposta governativa (SerT, scuole e luoghi di culto), proprio in ragione del fatto che ogni territorio si differenzia dall’altro per abitudini, vita associativa e distribuzione dei punti di aggregazione sociale”. lp/AGIMEG