“Un accordo “apripista” anche per altri territori e un primo passo per combattere insieme – operatori e istituzioni locali – il fenomeno della ludopatia. Nei giorni scorsi Lorenzo Verona – Vicepresidente di As.Tro, la principale associazione di gestori di
apparecchi – ha illustrato al sindaco di San Martino Buon Albergo, Valerio Avesani, i danni provocati dalle direttive ‘no slot’ in Lombardia e Bolzano, che hanno incrementato sia il business dell’illegale che il numero dei giocatori patologici . Il Comune veronese è così tornato sui propri passi modificando l’ordinanza di gennaio che limitava a otto ore al giorno sia l’apertura di tutte le sale slot e videolottery sia l’accensione degli apparecchi da gioco negli esercizi commerciali “misti” come bar e tabaccherie. Gli apparecchi resteranno accesi dalle 16 alle 24, ma il limite orario varrà d’ora in poi soltanto per le “sale dedicate” a videolotteries e slot machine”.
Lo comunica attraverso una nota la società As.tro
“L’alternativa proposta da As.Tro, che ha trovato l’accordo del Comune, è quella di realizzare dei corsi di formazione per i titolari degli esercizi in cui sono installate le slot machine, in modo da dare al titolare gli strumenti utili per riconoscere eventuali atteggiamenti
problematici da parte dei giocatori e poter segnalare alla Asl la situazione, per gli interventi del caso. As.tro potrà utilizzare in questo senso il know-how accumulato negli ultimi due anni, durante i quali ha organizzato corsi di formazione in tutta Italia. Nell’accordo
con il Comune è prevista inoltre la fornitura ai bar di una vetrofania e di un bollino ‘slot-sicura’ per certificare la partecipazione ai corsi di formazione e il fatto che il locale non ospiti prodotti fuori dal controllo statale”. lp/AGIMEG