Giochi, 8 Regioni su 10 violano distanziometro. Record in Puglia con 98% punti fuori norma

Otto punti di gioco su dieci violano il cosiddetto distanziometro dai luoghi sensibili previsto in dieci Regioni italiane. E’ questa in estrema sintesi l’analisi che il ministero dell’Economia avrebbe illustrato oggi in Conferenza Unificata agli enti locali. Nel documento che Agimeg ha potuto visionare, si legge che si tratta dell’87% dei punti scommesse e dell’83% degli esercizi che ospitano apparecchi da gioco. Le dieci Regioni che hanno legiferato a riguardo sono: Lombardia, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta, che ognuna con la propria legge regionale prevede un distanziometro di 500 metri; Abruzzo, Liguria e Trentino Alto Adige dove i metri sono 300. Tra le Regioni più colpite dai provvedimenti, la Puglia con il 98% delle sale scommesse e il 94% degli esercizi che violano le distanze; la Lombardia con il 90% delle sale e l’86% dei locali; la Basilicata con il 92% dei punti scommesse; e la Liguria con l’88% delle sale scommesse e l’83% dei punti che ospitano apparecchi da gioco. dar/AGIMEG